GSI ITALIA PROMOTORE A KINSHASA DELLA PRIMA CONFERENZA SULLA INFANZIA DI STRADA
Dal 20 al 22 gennaio si è svolta a Kinshasa la conferenza sulla infanzia di strada alla presenza delle autorità locali e sotto l’egida del governo congolese.
Hanno dato il loro patrocinio l’Unicef e l’Ambasciata del Canada, alla presenza degli operatori nazionali ed internazionali della cooperazione.
La questione dei bambini di strada è un annoso problema marginale comunque alla attenzione di governo e società congolese, pur trattandosi di un numero esorbitante di piccole vittime della povertà e della indifferenza.
GSI Italia lavora da alcuni anni con una serie di partner locali, Oseper e Aesd in particolare, e con questi ha realizzato la costruzione del Centro per Bambine di Strada a Kinshasa nella commune di Tshangu, l’area più povera e popolosa della capitale, vicina all’aeroporto internazionale.
I lavori del “colloquio” hanno messo in evidenza l’enormità del problema e l’esiguità degli investimenti a compenso e tutela, in maniera assoluta da parte del governo centrale e locale e sempre di più anche da parte delle grandi agenzie internazionali e delle stesse ong come GSI Italia.
Pochi i segni di speranza suggeriti dalle relazioni portate alla attenzione dell’uditorio intervenuto dalla gran parte dei relatori e dei rappresentanti delle Istituzioni. Vaghe e generiche le promesse di rinnovato impegno venute dai rappresentanti della capitale.
Unicef ha prospettato una sua disponibilità ad assecondare l’impegno profuso da GSI Italia negli ultimi anni a favore di bambine e bambini. Una goccia nel mare del bisogno di questa popolazione bersaglio marginale nella società congolese.
A conclusione del Colloquio GSI Italia conferma a se stessa la necessità del proprio impegno nel Paese, a favore dei bambini e a sensibilizzazione della loro comunità di appartenenza.
Vedremo se Unicef dice il vero con le promesse di sostegno alla nostra azione e ne informeremo puntualmente i soci e gli amici di GSI Italia e, soprattutto, se ne accorgeranno i bambini bisognosi di Kinshasa.